E-Mail: [email protected]
- Il Covid-19 può accelerare l'invecchiamento delle arterie di 5 anni.
- Nelle donne, l'incremento della PWV è di 0,55 m/s.
- Aumento del 3% del rischio cardiovascolare nelle donne con Covid.
L’infezione da SARS-CoV-2, responsabile del COVID-19, si rivela un fattore di rischio inatteso per la salute cardiovascolare, in particolare per le donne. Studi recenti indicano che anche forme lievi di COVID-19 possono accelerare l’invecchiamento delle arterie, con un impatto stimato fino a cinque anni. Questa scoperta, presentata al congresso dell’European Society of Cardiology e pubblicata sull’European Heart Journal, solleva preoccupazioni significative riguardo alle conseguenze a lungo termine della pandemia.
L’impatto del COVID-19 sul sistema cardiovascolare
La ricerca ha evidenziato che il COVID-19 non si limita a colpire i polmoni, ma esercita un’azione dannosa anche sui vasi sanguigni. Con l’avanzare dell’età, le arterie tendono a perdere elasticità, aumentando il rischio di eventi cardiovascolari come infarti e ictus. Il COVID-19 sembra accelerare questo processo, portando a un irrigidimento precoce delle arterie. Lo studio ha coinvolto 2.390 partecipanti provenienti da 16 paesi, suddivisi in base alla gravità dell’infezione. La velocità dell’onda di polso carotideo-femorale (PWV) è stata utilizzata come indicatore dell’età vascolare, con un aumento di 0,5 metri al secondo equivalente a circa cinque anni di invecchiamento. Sei mesi dopo aver contratto l’infezione, tutti coloro che avevano avuto il COVID mostravano un irrigidimento arterioso più marcato rispetto a chi non era stato infettato.

- ✅ Ottimo articolo! Approfondisce un aspetto poco discusso......
- ⚠️ Inquietante scoperta. Ma siamo sicuri che l'invecchiamento......
- 🤔 E se l'accelerazione fosse un campanello d'allarme...?...
Le donne più vulnerabili
L’analisi ha rivelato che le donne sono particolarmente vulnerabili agli effetti del COVID-19 sul sistema cardiovascolare. Nelle forme più contenute dell’infezione, la media dell’incremento della PWV nelle donne era di 0,55 m/s, il che corrispondeva a un invecchiamento vascolare di circa cinque anni e a un’escalation del 3% nel rischio cardiovascolare. Nei casi più gravi, l’aumento raggiungeva 1,09 m/s. Questo dato suggerisce che il sistema immunitario femminile, pur essendo più reattivo nella fase acuta dell’infezione, potrebbe contribuire a danni a lungo termine ai vasi sanguigni. Al contrario, i soggetti vaccinati mostravano un irrigidimento minore delle arterie, sottolineando l’importanza della vaccinazione nella prevenzione delle complicanze cardiovascolari.
Meccanismi biologici e implicazioni cliniche
I ricercatori formulano l’ipotesi che il virus provochi danni ai vasi sanguigni attraverso il legame con i recettori ACE2 presenti sulle cellule endoteliali, scatenando una risposta infiammatoria che accelera l’invecchiamento. Nelle donne, questa reazione potrebbe essere amplificata da un sistema immunitario più reattivo. Questi risultati evidenziano la necessità di individuare strategie per prevenire e mitigare gli effetti a lungo termine del COVID-19 sul sistema cardiovascolare, in particolare nelle donne. Gli esperti raccomandano uno stile di vita sano, farmaci mirati per la pressione e il colesterolo, e controlli cardiovascolari regolari per chi ha avuto il COVID-19.
Verso un futuro di prevenzione e cura
La scoperta dell’invecchiamento accelerato dei vasi sanguigni a seguito dell’infezione da COVID-19, soprattutto nelle donne, apre nuove prospettive sulla gestione della salute post-pandemica. La sfida ora è tradurre queste conoscenze in strategie concrete di prevenzione e cura.
Riflessioni conclusive: Un orologio biologico accelerato
L’infezione da COVID-19 ha dimostrato di poter accelerare l’orologio biologico delle nostre arterie, in particolare nelle donne. Questo fenomeno solleva interrogativi cruciali sulla salute a lungo termine e sulla necessità di un approccio personalizzato alla prevenzione cardiovascolare.
Una nozione base da tenere a mente è che l’invecchiamento vascolare è un processo naturale, ma può essere influenzato da fattori esterni come le infezioni virali. Una nozione avanzata è che la risposta immunitaria individuale gioca un ruolo chiave nella modulazione di questo processo, aprendo la strada a terapie mirate.
Riflettiamo su come la pandemia abbia messo a dura prova il nostro sistema sanitario e la nostra resilienza individuale. *È fondamentale investire nella ricerca e nella prevenzione per affrontare le sfide future e garantire una vita più lunga e sana per tutti.*








