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- L'Italia si posiziona 37° su 52 nazioni nel ranking globale.
- Il punteggio italiano è aumentato a 57 nel 2025 da 55,4 nel 2024.
- L'indice di sostenibilità è a 27,9, ben inferiore alla media europea di 54,7.
Il Mercer CFA Institute Global Pension Index (MCGPI), giunto alla sua diciassettesima edizione nel 2025, offre una panoramica dettagliata dei sistemi pensionistici a livello globale. Questo studio, condotto da Mercer in collaborazione con il CFA Institute, analizza e classifica i sistemi pensionistici di 52 Paesi, rappresentando il 65% della popolazione mondiale. I risultati del 2025 dipingono un quadro complesso per l’Italia, evidenziando sia progressi che sfide significative.
Performance Globale e Confronto Europeo
Nel panorama globale, i sistemi pensionistici di Paesi Bassi, Islanda e Danimarca si confermano leader, ottenendo il rating massimo e dimostrando una solida capacità di fornire prestazioni adeguate, sostenibili e con un elevato livello di integrità. Seguono a ruota Singapore e Israele. L’Italia, dal canto suo, si colloca al 37° posto su un totale di 52 nazioni esaminate, lasciandosi alle spalle Cina e Giappone. In Europa, la situazione è ancora più critica, con l’Italia che si colloca terzultima, superando solo Austria e Turchia.
Nonostante questa posizione non lusinghiera, il punteggio complessivo dell’Italia ha visto un incremento, passando da 55,4 nel 2024 a 57 nel 2025. Questo miglioramento è attribuibile a progressi in tutti e tre gli indici valutati: adeguatezza, sostenibilità e integrità. Tuttavia, il punteggio italiano rimane inferiore alla media europea (69) e globale (64), segnalando la necessità di interventi mirati per rafforzare il sistema pensionistico nazionale.

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Analisi Dettagliata degli Indici
L’indice di adeguatezza, che misura la capacità del sistema pensionistico di fornire un reddito adeguato ai pensionati, ha visto un lieve aumento in Italia, passando da 68,2 a 69,4. Tale incremento è imputabile principalmente all’accrescimento del valore degli investimenti nei fondi pensionistici e all’aumento del risparmio netto delle famiglie. Tuttavia, la media europea per questo indice è di 75, indicando che l’Italia ha ancora margine di miglioramento.
L’indice di sostenibilità, che valuta l’equilibrio attuariale tra contributi e prestazioni, rappresenta il punto debole del sistema pensionistico italiano. Nonostante un aumento da 25,1 a 27,9, l’Italia rimane penultima in Europa e nel mondo, superando solo l’Austria. Questo dato è particolarmente preoccupante, poiché evidenzia la difficoltà del sistema a garantire la sostenibilità a lungo termine a causa di fattori strutturali come l’invecchiamento della popolazione, il basso tasso di natalità e l’elevato debito pubblico. La media europea per la sostenibilità è di 54,7, quasi il doppio del punteggio italiano.
La solida reputazione in termini di gestione, regolamentazione e trasparenza del sistema pensionistico è un punto di forza indubbio per l’Italia, come evidenziato dall’indice di integrità. Questo eccellente risultato è corroborato dalla stabilità finanziaria dei capitali gestiti dai fondi privati. Nel 2025, l’indice ha raggiunto i 77,8 punti, rispetto ai 77,2 del 2024. Tuttavia, anche in questo caso, la media europea è superiore, attestandosi a 80,5, suggerendo che ci sono ancora aree in cui l’Italia può migliorare la governance e la trasparenza del suo sistema pensionistico.
Sfide e Prospettive Future
Il Mercer CFA Institute Global Pension Index 2025 evidenzia che, nonostante i lievi miglioramenti, il sistema pensionistico italiano deve affrontare sfide significative per garantire la sua sostenibilità a lungo termine. L’invecchiamento della popolazione, il basso tasso di natalità, l’elevato debito pubblico e il basso tasso di adesione alla previdenza complementare rappresentano ostacoli importanti.
Per affrontare queste sfide, è necessario un impegno congiunto da parte di istituzioni, imprese, fondi pensione e cittadini. Per garantire la sicurezza economica individuale, è cruciale potenziare la previdenza integrativa e promuovere una maggiore consapevolezza finanziaria tra la popolazione. Le aziende possono giocare un ruolo fondamentale, supportando i propri dipendenti nella pianificazione del loro futuro previdenziale e contribuendo così a edificare un sistema più robusto e durevole nel tempo.
Verso un Futuro Pensionistico Più Solido: Un Imperativo per l’Italia
L’analisi del Mercer CFA Institute Global Pension Index 2025 ci pone di fronte a una realtà inequivocabile: il sistema pensionistico italiano, pur mostrando segnali di miglioramento, necessita di riforme strutturali per garantire un futuro previdenziale sereno ai suoi cittadini. La sfida non è solo economica, ma anche sociale e culturale, richiedendo un cambio di mentalità e un maggiore coinvolgimento di tutti gli attori in gioco.
È fondamentale comprendere che la pensione non è un diritto acquisito, ma il risultato di un impegno costante e di una pianificazione oculata. In un contesto demografico in rapida evoluzione, con una popolazione sempre più anziana e un tasso di natalità in declino, è necessario ripensare il modello previdenziale, incentivando la previdenza complementare e promuovendo una maggiore consapevolezza finanziaria.
Un concetto base da tenere a mente è che il sistema pensionistico è un pilastro fondamentale del welfare state, progettato per garantire un reddito ai cittadini durante la vecchiaia. Un sistema pensionistico sostenibile ed efficiente contribuisce alla stabilità sociale, riduce la povertà e promuove la crescita economica.
Un concetto avanzato è che l’innovazione finanziaria e tecnologica può giocare un ruolo cruciale nel migliorare la sostenibilità e l’efficienza dei sistemi pensionistici. L’utilizzo di strumenti finanziari innovativi, come i fondi pensione a capitalizzazione, e l’adozione di tecnologie digitali per la gestione e la comunicazione possono contribuire a ridurre i costi e a migliorare la trasparenza.
In definitiva, la questione pensionistica è una sfida complessa che richiede una visione di lungo periodo e un approccio multidisciplinare. È necessario un dibattito aperto e costruttivo tra esperti, politici e cittadini per individuare le soluzioni più adatte al contesto italiano e per garantire un futuro pensionistico dignitoso e sostenibile per tutti.